Siamo immersi in una fase di globalizzazione che lentamente sta rendendo obsolete tutte le costruzioni politiche preesistenti e abbattendo i confini nazionali, causando l’insorgere di partiti populisti reazionari, che ormai possono solo rallentare l’inevitabile progresso. Nonostante questo processo non sia ancora completato, le nostre prospettive come specie già si estendono ben oltre la terra su cui camminiamo e i mari che navighiamo.
La colonizzazione interplanetaria, inizialmente interna al sistema solare, poi di portata interstellare, dovrebbe avere inizio proprio nella prima metà del secolo corrente. Molti di noi avranno non solo la possibilità di essere contemporanei ai primi coloni, ma di assistere al primo decesso su suolo extraterrestre, nonché alla nascita del primo umano lontano da quella che è stata la nostra culla dall’origine della specie.
Questo processo continuerà per sempre una volta iniziato e sarà il fenomeno storico più rilevante del III millennio nonché uno dei più importanti della storia dell’umanità, al pari della introduzione della scrittura. Il primo sbarco su Marte verrà usato come punto di riferimento da molti storici, che racconteranno la storia divisa in “prima” e “dopo” la fatidica data, e, secondo la tabella di marcia di SpaceX, azienda privata statunitense leader nel settore aerospaziale, dovrebbe avvenire nel 2024. Anche se dovesse essere posticipato di 10 o 20 anni è comunque incredibilmente vicino e molti di noi avranno la fortuna di assistervi.
Di sicuro la competizione tra le compagnie private coinvolte, come la sopracitata SpaceX, ma anche Blue Origins di Jeff Besoz, fondatore di Amazon, mosse da un genuino interesse nel progresso della specie ma soprattutto dalla ricerca del profitto, aiuterà ad accelerare i ritmi della corsa allo spazio interplanetario.
Tratterò le fonti di guadagno della colonizzazione interplanetaria in un futuro articolo. Questo sarà però preceduto da altri tre: il primo si concentrerà sul viaggio che dovranno fare i coloni, il secondo affronterà lo stile di vita dei coloni nei primi decenni, nel terzo illustrerò i vari passaggi della terraformazione di Marte.
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