Liberi e Uguali
“Liberi e Uguali è quello che siamo. È la nostra idea di società. È quello che tutti devono avere la possibilità di essere, di diventare.” Questa è la frase con cui Liberi e Uguali si presenta: forte e concisa. Il capo politico della lista è Pietro Grasso, magistrato antimafia e presidente del Senato, e le proposte di Liberi e Uguali potrebbero forse aiutare molte persone che Libere e Uguali non si sentono. Ma andiamo a vedere quali sono i punti più importanti del loro programma.
Al primo posto troviamo l’istruzione e la ricerca. Ciò che vogliono fare in questo ambito è:
- creare una scuola che onori i principi costituzionali, una scuola gratuita per tutti;
- rivedere la questione di Alternanza scuola-lavoro.
Poi c’è il lavoro, aprire la strada alla riconversione ecologica dell’economia, intervenendo su:
- sicurezza del territorio, delle scuole, degli ospedali, degli edifici pubblici;
- energie alternative, risorse idriche, istruzione, sanità.
Tutti investimenti in grado, secondo Liberi e Uguali, di aumentare la crescita dell’economia.
Dignità e diritti per tutti i lavoratori
- ripristinare l’art. 18;
- disciplinare le nuove forme di lavoro, come quelle tramite piattaforme online;
- rafforzare l’ispettorato del lavoro;
- puntare ad annullare il divario salariale tra uomini e donne e introdurre misure strutturali di sostegno alla genitorialità.
Certo, in Italia, la sanità pubblica esiste, ma solo finché non si parla di esami, visite o operazioni a pagamento, con lunghe attesa che costringono molte persone ad andare dai privati. Gli obiettivi sono questi:
- puntare sulla prevenzione ed evitare la malattia;
- Il rilancio del finanziamento della salute e dell’assistenza sanitaria;
- superare l’attuale sistema dei ticket e l’abolizione dei superticket;
- un piano d’azione per la salute mentale;
- l’informatizzazione del settore sanitario;
- un’attenzione specifica alla promozione del diritto alla salute delle donne, con garanzia dei diritti sessuali e riproduttivi;
- l’applicazione della legge 194, intervenendo sul problema del numero eccessivo di medici obiettori.
Nel campo dell’uguaglianza e dei diritti è necessario:
- riformare nel suo complesso il diritto di famiglia, includendo anche le famiglie di fatto e rendere il matrimonio accessibile a tutti;
- riformare l’istituto dell’adozione ordinaria;
- attuare un’educazione affettiva, sessuale e alle differenze;
- percorrere la strada della depatologizzazione della condizione trans per affermare il pieno diritto di autodeterminazione della persona;
- fermare la violenza sulle donne, rendendo le donne libere di scegliere e fiduciose nel proprio futuro;
- gestire le migrazioni con razionalità abolendo la Bossi-Fini.
Ad appoggiare Liberi e Uguali troviamo anche Nichi Vendola, l’ex presidente della regione Puglia e fondatore di Sinistra Italiana, che afferma: “Il PD al governo ha realizzato il programma di Berlusconi”. Per quanto riguarda le alleanze, Piero Grasso potrebbe aprire le porte al M5s, a patto che ci siano “le condizione per cui i nostri principi possono trovare applicazione al governo”. Ma Laura Boldrini, presidente della Camera nonché esponente della lista, non è d’accordo e afferma che a Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, hanno tolto la patente dell’onestà.
Potere Al Popolo
“Dov’era il no, faremo il sì!”. Questo è lo slogan di Potere al Popolo, movimento politico nato a dicembre 2017 da un’iniziativa del centro sociale napoletano Ex OPG “Je so’ pazzo”. Il capo politico del movimento è Viola Carofalo e i punti cardine del loro programma, scritto dai partecipanti alle assemblee organizzate in decine di città italiane, sono la giustizia sociale, l’uguaglianza, la cooperazione e la solidarietà. Ma andiamo ad analizzare insieme alcuni punti del programma.
Pace e Disarmo:
- ratifica da parte dell’Italia del “Trattato ONU di interdizione delle armi nucleari” del 7 luglio 2017, in coerenza con l’art. 11 della Costituzione;
- ritiro delle missioni militari all’estero;
- cancellazione del programma F35;
- cancellazione del MUOS in Sicilia.
Diritti delle lavoratrici e i lavoratori:
- la cancellazione del Jobs Act, della legge Fornero sul lavoro, e di tutte le leggi che negano il diritto a un lavoro stabile e sicuro;
- l’abolizione degli Ordini professionali;
E per i giovani che sono tentati di emigrare all’estero, invece di rimanere a cambiare le cose, propongono:
- la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali;
- investimenti pubblici in politiche industriali e nella riconversione ecologica dell’economia.
Lotta alla povertà, sanità, assistenza:
- l’istituzione del reddito minimo garantito, contro l’esclusione sociale e la precarietà della vita, per persone disoccupate e precarie;
- l’eliminazione dei ticket sulle prestazioni sanitarie;
- un nuovo programma di assunzioni per sanità e servizi socio-assistenziali;
- dare attuazione all’inclusione delle persone con disabilità e dei soggetti fragili nella scuola, nel lavoro, nella società, per il diritto ad una vita piena.
Diritto all’ambiente, alla città, alla mobilità:
- un piano straordinario per la messa a disposizione di 1.000.000 di alloggi sociali in 10 anni, attraverso il prioritario riutilizzo del patrimonio esistente;
- l’abolizione dell’articolo 5 della legge Lupi;
- un piano di riqualificazione delle periferie, in cui vivono 14 milioni di persone;
- un sistema di trasporto pubblico potenziato e alla portata di tutti.
Il movimento ha ricevuto il supporto del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha affermato: “Potere al Popolo è l’unica novità di queste elezioni”, aggiungendo che dopo il 4 Marzo sarà difficile avere una stabilità.
Claudio Bonifacio
Valentina Bruni
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