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Legge Marziale in Corea del Sud: tumulti per la libertà.

da 24 Feb 2025In primo piano, Presente1 commento

Il 3 dicembre 2024 nella memoria dei sudcoreani è tornato il ricordo degli anni ’80: la legge marziale imposta dalla dittatura e terribili rivolte per la libertà.

Alle 22:27 di quella notte, il presidente sud coreano Yoon Suk-yeol ha proclamato la legge marziale giustificandola come misura necessaria per via di problemi interni al paese stesso: una motivazione di certo non sufficiente.

Il presidente ha deciso di adottare questa legge per via delle politiche “anti-stato e pro alla Nord Corea” dell’opposizione del Partito Democratico guidato da Lee Jae-myung.

Non appena la legge marziale è stata proclamata, sono iniziati i problemi: i militari si sono subito mossi per prendere il controllo di tutte le sedi istituzionali.

Tuttavia, il popolo, derubato senza ragioni del proprio orgoglio e della propria libertà, ha iniziato a ribellarsi anche verso i militari, che hanno represso il tutto a colpi di manganellate.

Il popolo non è stato l’unico a combattere: i parlamentari hanno lottato per la giustizia della costituzione, scavalcando le mura del Parlamento pur di entrare nel luogo che a loro spettava nonostante i blocchi imposti dai militari. Entrarci era necessario affinché la maggioranza dei parlamentari potesse votare contro la legge marziale per farla revocare. 

Così è accaduto: la legge marziale è stata revocata il 4 gennaio 2025 alle ore 04:30.

Militari che cercano di entrare nell’aula Parlamentare. Credits to: Jo Da-un/Yonhap via AP

In tutta la storia coreana, la legge marziale è stata applicata un totale di 16 volte. Viene ricordato ancora con fervore quando accadde nel 1980, dopo un colpo di stato: il generale Chun Doo-hwan dichiarò la legge marziale e il 18 maggio nella città di Gwangju gli studenti dell’università di Chonnam si organizzarono in una grande protesta per la propria libertà. Questa battaglia per i propri diritti si trasformò presto in tragedia: lo scontro durò nove giorni dopo il suo estendersi all’intera città; la dittatura, per mano dei suoi militari, causò 191 vittime. Viene oggi ricordato come “Massacro di Gwangju”.

Di conseguenza, il 4 gennaio 2025 la Corea del Sud ha deciso di non ripetere gli errori del passato, prendendo insegnamento dalla propria storia: bisognava rimanere fedeli alla Repubblica e difendere i propri diritti, lottando fino alla fine affinché i parlamentari votassero contro la legge marziale, nonostante l’ora tarda e la presenza dei militari.

Dopo la vittoria dei parlamentari e la revoca della legge marziale, il Presidente sudcoreano si è premurato di pronunciare un discorso di scuse in diretta televisiva; tuttavia, non ha dato le dimissioni. Nonostante ciò, da gennaio 2025 il Presidente Yoon Suk-yeol è sotto Impeachment per aver abusato del suo potere. È stato arrestato e dunque sollevato dalle sue cariche.

L’opposizione, il Partito Democratico, a oggi afferma: È il primo passo verso il ripristino dell’ordine costituzionale, della democrazia e dello Stato di diritto”. Dopo tutti questi anni, la Corea del sud continua a combattere per la sua libertà, dimostrandosi ancora non indifferente alla propria storia.

Fonti:

https://www.geopop.it/legge-marziale-in-corea-del-sud-la-spiegazione-della-grave-crisi-istituzionale-a-seoul

https://www.affarinternazionali.it/corea-del-sud-la-legge-marziale-di-yoon-suk-yeol-scuote-il-paese-e-il-mondo

https://www.ilpost.it/2024/12/03/corea-del-sud-legge-marziale

https://tg24.sky.it/mondo/2025/01/15/arrestato-presidente-sudcoreano-yoon

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Corea_del_Sud

Aurora Pia Scuderi

Aurora Pia Scuderi

Aurora Pia Scuderi, detta "Rory", nasce in un piccolo paesino in provincia di Catania, nella regione siciliana. Ogni tipo di arte la entusiasma, come se fosse tutto ciò che le bastasse per vivere bene: le servono solo una penna, un foglio di carta e una miriade di parole per sentire viva sé stessa. «Riempi la carta con i respiri del tuo cuore.» diceva William Wordsworth e Rory si esprime così.

1 commento

  1. Mattia

    Bellissimo articolo, come sempre

    Rispondi

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