Lo vediamo tutte le settimane, appariscente sfondo delle nostre riunioni di redazione, quell’edificio di travertino bianco, costruito nel 1942 per l’Esposizione Universale e per commemorare il ventennio fascista, noto come Palazzo della Civiltà Italiana.
Il palazzo è un parallelepipedo in cui ogni facciata ha 54 archi (9 in lunghezza e 6 in altezza). Gli archi del pian terreno sono caratterizzati dalla presenza di 28 statue, ciascuna delle quali è un allegoria delle virtù del popolo italiano.
Realizzato a partire dal 1938, fu inaugurato, ancora incompleto, nel 1940. Abbandonato fino al 1953, venne poi utilizzato come sede della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro fino alla metà degli anni ottanta, quando l’Ente EUR ne riprese la totale gestione pur lasciandolo inutilizzato. Il ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2004 lo ha dichiarato “edificio di interesse culturale” vincolandolo a usi espositivi e museali e ne ha predisposto nel 2006 il restauro delle facciate, il pian terreno, gli infissi e i terrazzi. Dal 2013 è stato concesso in affitto al gruppo Fendi fino al 2028, per 2 milioni e 800 mila euro all’anno.
Ora il Palazzo della Civiltà Italiana è l’unica sede Fendi in Italia e ospita più di 400 lavoratori della moda e il Fur Atelier, famosa mostra mondiale di pellicce su misura. Aprirà al pubblico il primo livello come spazio espositivo, caffetteria e bookshop.
«Questo strepitoso edificio atemporale e metafisico … celebra l’eccellenza italiana, richiama le nostre radici romane e il dialogo perpetuo tra tradizione e modernità. Il nostro impegno sarà dare vita al Palazzo, renderlo accessibile per la prima volta ai cittadini e offrire nuova linfa al quartiere attraverso la moda», queste sono state le parole del presidente e amministratore delegato della maison, Pietro Beccari.
L’azienda romana ospiterà un dinamico programma di mostre per dare voce alle eccellenze italiane, a giovani talenti appartenenti al mondo del design e dell’arte contemporanea, per creare occasioni di riflessione sulla moda e sui temi a essa legati. Inoltre Fendi offrirà gratuitamente l’area a chiunque abbia idee valide da mettere in scena. Una grande occasione di dialogo con tutta la città.
Attualmente e fino al 7 marzo, il Palazzo ospita, nel piano dedicato alle esposizioni, “Una nuova Roma, L’EUR e il Palazzo della Civiltà Italiana”, mostra fortemente voluta da Fendi e realizzata in collaborazione con l’Assessorato Cultura e Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
In questo periodo, dunque, il Palazzo della Civiltà Italiana sarà lo spazio in cui vengono raccontate, in chiave contemporanea, le trasformazioni che il quartiere EUR e lo stesso palazzo hanno subito e stanno subendo. La mostra è supportata da uno straordinario apparato artistico, figurativo, fotografico e filmico; disegni, schizzi e foto d’autore vanno a completare quello che si può definire un percorso attraverso la scoperta dell’EUR.
Matteo Cacciotti
0 commenti