Tengo a mente i binari.
Quelli su cui attraverso le giornate calde, riposate, amanti del loro destino.
Mi portano da una stazione all’altra zoppicando tra imprevisti e sfortune augurate dai miei più grandi nemici.
Io prego per voi un mondo migliore e rilego la vita nel mio caro zaino zeppo di libri che mi portano altrove.
Io tengo ancora a mente i vostri desideri, insieme alle grandi paure di ogni essere umano
e lascio a voi le inquietudini conseguenze nel passare su un fiume denso d’insicurezza e malvagità.
Regalo a me l’intensità dei corpi uniti dalla loro forza.
Cammino su una zattera vacillante accasciandomi dalla disperazione drammatica, precipizio universale.
Le persone cadono tremanti dai loro palazzi.
Abbandona la tua sicurezza e crea la paura del mondo.
Ti salverai, anima fragile e pura
saluta i tuoi spiriti liberi appartenenti ora al diavolo.
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