Queste sono le domande che più perseguitano professori, studenti e non solo, dopo la confusa riforma scolastica del 2010, che ha sostituito il tradizionale Istituto Tecnico per Geometri (I.T.G) con il più ‘moderno’ C.A.T. .Così, il giorno 27 novembre è avvenuto un incontro di formazione e aggiornamento sulle tematiche dell’orientamento presso la Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri.
Tra i presenti alla tavola rotonda vi erano il Dr. Tucci, del giornale “IlSole24Ore”; il presidente della Cassa dei Geometri Fausto Amadasi; docenti; studenti; dirigenti scolastici; rappresentanti dei Ministeri e del Governo.L’apertura del dibattito è spettata al professor Federico Gobbi, che ha riportato su slide i dati vertiginosamente in calo delle iscrizioni al corso CAT negli ultimi anni. Per comprendere meglio le problematiche proposte è stato proiettato un interessante video in cui si spiegavano le varie opportunità che il nuovo indirizzo per geometri possiede, illustrate in modo molto simpatico e rivolte a tutti i ragazzi che oggi devono scegliere il loro percorso scolastico. Diventa sempre più importante, infatti, conoscere dapprima le opportunità che la professione è in grado di offrire.
Dopo ulteriori spiegazioni e approfondimenti, la parola è andata a docenti e genitori, che hanno presentato ipotesi e proposte sino anche all’estremo pensiero di riformare l’intero sistema scolastico. Si sono evidenziate anche alcune incongruenze nella riforma scolastica del 2010: per esempio all’inizio si è sottolineata l’importanza, nella professione del geometra, del diritto; poi tale materia viene completamente eliminata negli ultmi tre anni di studio.
La conferenza si è infine conclusa con gli abituali ringraziamenti.
In particolare al nostro Istituto e alla preside Carolina Guardiani, con vive congratulazioni da parte del Collegio dei Geometri.
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