Cecilia Sala è una giovane giornalista italiana nota per il suo innovativo approccio al giornalismo internazionale. Nasce a Roma nel 1995, inizia la sua carriera come voce giovanile nel programma “Annozero” di Michele Santoro, dopo essere stata notata durante una manifestazione contro la mafia. Successivamente ha lavorato con Santoro anche in “Servizio Pubblico” su La7 e ha collaborato con testate come Wired, Vanity Fair e L’Espresso, focalizzandosi su America Latina e Medio Oriente.
Nel 2020, ha lanciato assieme a Chiara Lalli il podcast “Polvere” per l’HuffPost Italia, che consiste in un’inchiesta sull’omicidio di Marta Russo e che ha riscosso oltre un milione di ascolti. Poi nel 2021, durante la presa di Kabul da parte dei talebani, era sul campo per Il Foglio e si è fatta voce delle proteste delle donne afghane al Tg1. Nel 2022 ha vinto il premio Penna d’Oro e ha cominciato a collaborare con Il Foglio, trattando temi come Afghanistan, Iran e Ucraina. Nello stesso anno, ha avviato il podcast quotidiano “Stories” con Chora Media, narrando storie dal mondo intero.
Il 19 Dicembre 2023, è stata arrestata mentre lavorava lì per il suo podcast. Era in Iran con un visto regolare, ma è stata presa dai servizi di sicurezza e messa in prigione nel famigerato carcere di Evin. La notizia del suo arresto è stata resa pubblica solo alcuni giorni dopo. Il governo italiano ha lavorato molto per cercare di liberarla, facendo pressioni diplomatiche sull’Iran.
Dopo venti giorni di detenzione, Cecilia è stata liberata e ha potuto tornare in Italia l’8 gennaio 2024. Non sono state presentate accuse precise contro di lei, ma si è parlato di possibili scambi con un uomo arrestato in Italia, accusato di aiutare l’Iran.
Sveva Paonni
Alessia Guerzoni
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