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Donne del passato al lavoro per il futuro

da 8 Mar 2024In primo piano, Presente1 commento

Dedicato a tutte le donne che combattono giornalmente battaglie di ogni genere, che spesso cadono e non hanno nessuno a cui chiedere aiuto, ma che hanno sempre la forza di rialzarsi e riprendere a lottare. Alle mamme che mandano avanti la casa, il lavoro, i conti, i figli. Alle mamme che tengono in piedi la famiglia risolvendo ogni litigio, alle mamme che una mamma non l’hanno avuta e danno comunque il loro meglio. Alle lavoratrici che hanno dovuto lottare per avere le stesse opportunità degli uomini, alle giovani donne che tutti i giorni combattono ingiustizie semplicemente per come madre natura le ha fatte.

ELISABETTA SIRANI (1638-1665)

Figlia del pittore Giovanni Sirani, è ricordata come una delle più talentuose pittrici del XVII secolo. Nota per la sua abilità nel dipingere ritratti, scene mitologiche e religiose. Divenne famosa per la sua precoce maestria artistica e la sua produttività: nonostante sia morta prematuramente a 27 anni è stata capace di realizzare un vasto corpus di opere. Elisabetta fu anche celebre per il suo impegno all’insegnamento delle arti, guidando una scuola di pittura frequentata da numerosi studenti, sia maschi che femmine.

ADA LOVELACE (1815-1852)

Ènata in una famiglia aristocratica britannica. Figlia del poeta Lord Byron, Ada è cresciuta in un ambiente di educazione e cultura. È ricordata come la prima programmatrice al mondo essendo stata la prima persona a scrivere un algoritmo per essere eseguito da una macchina, anticipando così il concetto moderno di programmazione informatica. La sua collaborazione con Charles Babbage sulle macchine analitiche ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell’informatica. Il suo lavoro ha aperto la strada all’era dell’informazione e alla rivoluzione digitale, rendendola una figura di spicco nella storia della tecnologia.

MARIA MONTESSORI (1870 – 1952)

Maria nasce a Chiaravalle. Fin da piccola si trasferisce prima a Firenze e poi a Roma. Nel 1884 inizia a frequentare la scuola governativa femminile “Regia scuola tecnica”. Fin dai primi anni di studio manifesta interesse per le materie scientifiche, in particolare per la biologia.Si iscrive alla Facoltà di Medicina dell’Università “La Sapienza” di Roma dove si laurea nel 1896. Fu la terza donna italiana a laurearsi in medicina. dimostrato fin da subito un interesse nei confronti dei bambini in difficoltà,Si specializza in neuropsichiatria infantile, dedicandosi alle ricerche di laboratorio, dove studia i batteri e le malattie presenti nei quartieri romani, in particolare la tubercolosi e la malaria. Nel 1907, a San Lorenzo, fonda la Casa dei Bambini, in cui applica una nuova concezione di scuola d’infanzia. Durante un congresso in America viene presentata come la donna più interessante d’Europa ed il metodo Montessori diventerà un modello a diffusione mondiale di riferimento nell’istruzione dei bambini. Il primo corso di formazione che utilizzava il metodo Montessori, rivolto agli insegnanti, fu tenuto nel 1926 e fu un vero successo.

GRAZIA DELEDDA (1871-1936)

Nata in Sardegna da una famiglia agiata, ha vissuto in un contesto sociale privilegiato. È ricordata come una delle più grandi scrittrici italiane del XX secolo, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 1926. Le sue opere letterarie, caratterizzate da uno stile intenso e una profonda riflessione sulla condizione umana, hanno affrontato temi quali l’isolamento, la passione e la lotta contro le convenzioni sociali. Deledda ha portato avanti una narrazione ricca di atmosfera e autenticità, esplorando le sfumature della vita nelle comunità rurali della Sardegna.

MARIA SKLODOWSKA (1876-1934)

Meglio conosciuta come Marie Curie, nasce a Varsavia, Polonia, in una famiglia di insegnanti. Di modesta estrazione sociale, ha lottato per perseguire la sua educazione scientifica. È ricordata come una delle più grandi scienziate di tutti i tempi, vincitrice di due Premi Nobel, uno in Fisica nel 1903 e uno in Chimica nel 1911. Curie è famosa per le sue ricerche pionieristiche dell’emissione radioattiva, che hanno portato alla scoperta dei due elementi chimici, il polonio e il radio. Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo nel campo della fisica e della chimica, rivoluzionando la nostra comprensione della materia e aprendo la strada alla radioterapia nel trattamento del cancro. La sua dedizione alla scienza e il suo contributo all’umanità la rendono un’icona nell’ambito della ricerca scientifica.

KAREN HORNEY (1885-1925)

Karen nasce nel 1885 ad Amburgo. Lavorò prevalentemente negli Stati Uniti e pose le basi di alcuni punti cardine della psichiatria. La Horney soprattutto diede importanza nei suoi studi al fatto che i comportamenti e la psicologia individuale fossero influenzati più dalle condizioni sociali e culturali, piuttosto che da fattori genetici. Molti giornali la definirono “la psichiatra che sfidò Freud”, anche se ancora oggi le sue teorie vengono studiate e messe in atto.

MARY CARTWRIGHT (1900-1998)

Nata in Inghilterra nel 1900, Mary è cresciuta in un ambiente familiare favorevole che ha incoraggiato le sue attività intellettuali. Fin da giovane, mostra una notevole capacità per la matematica, eccedendo durante gli anni della sua istruzione. Nel 1919 si iscrisse all’università di Oxford per studiare matematica, diventando una delle poche donne a proseguire un’educazione.Nonostante le limitate opportunità per le donne nel mondo accademico, la determinazione per la matematica di Cartwright, la fece laureare con il massimo dei voti nel 1923. Successivamente nel 1928 completò il dottorato.Ha ricoperto incarichi di insegnamento presso istituzioni come girton College, Cambridge e l’università di Oxford.La carriera di Mary in matematica è stata contrassegnata da contributi significativi nel campo delle equazioni differenziali e dal suo lavoro pionieristico nella teoria del caos.

SIMONE DE BEAUVOIR (1908 – 1986)

Simone nasce nel 1908 a Parigi. La sua famiglia apparteneva alla classe alto-borghese parigina, anche se economicamente sembrava entrare in un brutto periodo a causa dei troppo investimenti del padre. Malgrado le difficoltà, Simone e sua sorella ebbero un’educazione d’élite di stampo cattolico. La giovane Beauvoir però a quindici anni abbandonò la dottrina cattolica con convinzione.Il forte determinismo del suo pensiero liberale la allontanò dalla famiglia e dagli amici. Si emancipò e cominciò a studiare lettere e filosofia all’università di Parigi, la Sorbona. Già durante gli studi, Simone si era distinta per intelligenza, mantenendo questa linea anche durante gli anni universitari, riuscendo a diventare professoressa.Alla Sorbona aveva conosciuto Jean Paul Sartre, con il quale aveva intrapreso una relazione amorosa. La prima assegnazione come docente la portò a Marsiglia, tuttavia i principi di libertà e tolleranza su cui costruirono la loro relazione, fecero sì che questa durasse fino alla morte di Sartre, avvenuta nel 1980.

ROSA PARKS (1913-2005)

Rosa nacque nel 1913 in Alabama, Stati Uniti. Fu figura-simbolo del movimento per i diritti civili, quando nel 1955 si rifiutò di lasciare il suo posto sull’autobus dopo che l’autista le aveva intimidito di alzarsi per lasciar sedere qualsiasi bianco avrebbe voluto sedersi. Rosa si rifiutò e dovette scontare a causa di questa sua azione una notte in cella e pagare una multa di quattordici dollari. Negli spazi pubblici, neri e bianchi dovevano sedersi separatamente, andare in bagni separati e così via, il che significava una costante e ingiusta umiliazione.Parks sapeva che quello che stava facendo era illegale e che il mancato rispetto delle regole avrebbe comportato delle conseguenze. Quel che forse non sapeva era che questa sarebbe stata la scintilla che avrebbe acceso il movimento statunitense contro le leggi discriminatorie che ancora esistevano in molti stati del Paese.

LEONILDE IOTTI (1920-1999)

Figlia di un ex ferroviere e sindacalista socialista, Nilde Iotti crebbe in un contesto di forti difficoltà economiche. A 14 anni rimase orfana di padre ma poté continuare gli studi grazie alle borse di studio che le permisero di laurearsi in lettere alla Cattolica. Divenne ben presto una delle principali organizzatrici dell’Unione delle donne italiane e, grazie al suffragio femminile, Iotti fu eletta all’Assemblea Costituente dove poté redigere la sezione sulla politica familiare nella nuova Costituzione repubblicana. Si è battuta energicamente per i diritti delle donne, sostenendo e promuovendo con successo l’introduzione di leggi sul divorzio e l’aborto in Italia. È ricordata per essere stata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera dei deputati in Italia, dal 1979 al 1992.

MIRIAM MAKEBA (1932-2008)

Cresciuta in condizioni di povertà in Sudafrica, conosciuta come “Mama Africa”, è stata una cantante e attivista impegnata per i diritti civili e la giustizia sociale. È ricordata per la sua straordinaria carriera musicale, che l’ha portata ad essere una delle prime artiste africane a ottenere fama internazionale. La sua voce potente e la sua capacità di fondere stili musicali africani con influenze occidentali hanno contribuito a diffondere la musica e la cultura africana in tutto il mondo. Makeba è stata anche una fervente sostenitrice dei diritti umani, utilizzando la sua fama per sensibilizzare il mondo sulla situazione politica in Sudafrica e in altre parti del continente africano.

ESTHER DUFLO (1972-)

Ester nasce a Parigi. Inizia l’Università di Parigi con l’idea di studiare storia, ma al secondo anno si interessa e prende in considerazione una carriera nel servizio civile o in politica. Si laurea in storia ed economia all’école Normale Supérieure nel 1994. Successivamente consegue un dottorato in economia al MIT nel 1999. Dopo aver completato il dottorato di ricerca, è stata nominata assistente professore di economia al MIT e da allora ci è rimasta, con l’eccezione di un periodo alla Princeton University nel 2001-2002. È stata promossa professore associato nel 2002, a 29 anni, rendendola tra i membri più giovani della facoltà.

Pamela Fusco

Pamela Fusco

1 commento

  1. Nicoletta

    Bellissimo e complimenti alla piccola donna che c’è dietro

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