Il 21 dicembre l’istituto Roberto Rossellini Cine-tv ha ospitato la prima di un cortometraggio realizzato dal talentuoso regista indiano Swapno Roy.
Il corto, intitolato “Home seeker”, è un inno alla diversità: infatti il regista ha detto di odiare parole come “senzatetto” che, in qualche modo, vanno a etichettare negativamente una persona. La troupe che ha realizzato questo cortometraggio è formata principalmente da studenti dell’istituto Rossellini e anche il produttore, Roberto Cifani, fa parte del corpo docenti della scuola.
Sicuramente è un film molto coraggioso, lo si vede sin dalle prime inquadrature, e la fotografia è degna di un prodotto professionale. Per non parlare della commovente colonna sonora, capace di catturare lo spettatore nota dopo nota.
Un altro punto di forza è l’intraprendenza del regista, il quale, pur di poter girare il film, è stato “costretto” a dover interpretare il ruolo del coprotagonista, dato che l’attore inizialmente scelto per il ruolo ha dovuto abbandonare proprio il primo giorno di riprese.
La storia ruota attorno alla protagonista Serafina, ragazza dell’est , in cerca di un futuro migliore e più semplicemente di un luogo in cui dormire . Un fortunato incontro, oltre che a salvarle la vita, gliela cambierà per sempre.
Molto toccante è una scena in cui Roy, grazie alla sua bravura nel combinare musica e immagine, e anche grazie al talento dell’attrice Serafina, riesce a far immergere lo spettatore in un’infinita tenerezza.
L’opera farà il giro del mondo in numerosi festival cinematografici, per far conoscere al pubblico la bravura del cineasta e per far riflettere su temi molto delicati.
“Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza e raggiungere le stanze segrete dell’anima”.
Riccardo Mariani
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