Ammazzacaffè
Scriviamo cose, intervistiamo gente

London Calling #1

da 28 Nov 2015Creazioni2 commenti

Forse serviva questo per avere la carica giusta: un aereo, uno zaino contenente un libro intitolato “Un Altro Viaggio” e un paio di cuffiette.
Serviva questo per conoscermi davvero; per scoprire ogni lato del mio carattere; per capire che non riesco a stare ferma perché altrimenti sento di perder tempo; per capire che amo viaggiare perché credo che non ci sia modo migliore per crescere.
E sono su questo aereo diretto a London City. Guardando dal finestrino, rido e scrivo contemporaneamente piuttosto che riposare come il ragazzo accanto a me.
Non ho la più pallida idea di cosa mi aspetti una volta recuperata la valigia all’aeroporto. Immagino che mi sentirò sommersa da emozioni che mi metteranno a dura prova. Come ora, che ho duemila pensieri che mi frullano nella testa e fatico per ordinarli e metterli giù su questa tastiera.
Ma è più forte di me. Devo scoprire fino a che punto posso spingermi.
Perché alla fine nella vita è sempre così: mette ansia il primo giorno di scuola; il primo colloquio; la prima esperienza all’estero; il primo trasferimento.
Ma poi, passate le emozioni iniziali, è lì che inizia tutto, che si cresce e si comincia a costruire il proprio futuro.
Ecco… Io mi ritrovo sempre in questo passaggio. Tra il “cosa diavolo mi è saltato in mente?” e il “menomale che l’ho fatto perché altrimenti mi sarei persa tutta questa meraviglia”.

Vi siete mai buttati da uno scoglio alto?
Quando ti trovi sul ciglio. Quando ti dai l’ultima spinta e per un secondo sei sospeso.
Appena realizzi di esserti lanciato pensi di essere un folle e un secondo dopo ti ritrovi in acqua con la voglia di rifare quella pazzia.
Mi sento così. Sospesa. Fino a sentire il battito nelle orecchie.
Sono anni ormai che prendo la rincorsa e oggi mi sono data una grande spinta da uno scoglio molto, molto alto.
Vi assicuro che la vista da quassù è bellissima.

Camilla Arbore

Ammazzacaffe blog

Ammazzacaffe blog

2 Commenti

  1. Simone Sonnino

    Capisco perfettamente quello che senti e provi, nell’ultimo anno anche io ho preso la rincorsa per fare il grande salto e passare al mondo del lavoro che sognavo, e per quanto possa essere stata accidentata la strada, lunga e faticosa, sappi che la ricompensa del saltare in alto, libera è la ricompensa più bella.
    Questo non vuol dire che non ci saranno momenti difficili, in cui penserai “ma chi me lo ha fatto fare”, ma poi ripenserai alla sensazione di libertà nell’aver seguito la tua strada e ogni passo in avanti, per quanto faticoso ti risulterà del tutto accettabile.
    Stay strong.

    Rispondi
    • Camilla Arbore

      Credo che in questi casi a fare la differenza sia la passione con cui si portano avanti le scelte fatte.
      Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto sia difficile adattare le proprie abitudini a una città che corre nel vero senso della parola.
      Ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto questa sia la scelta più giusta per me.
      Se non fossi qui a sperimentare il vero significato della parola crescita, probabilmente non mi sentirei soddisfatta di me stessa, cosa che invece accade ogni giorno di più.
      C’è ancora molto da raccontare…
      Stay tuned!

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ammazzacaffè è un laboratorio di comunicazione digitale che unisce studenti da tutta Italia in uno luogo virtuale dove scoprire, discutere e condividere informazione con uno sguardo sul presente dal futuro.

Altri articoli

I binari

I binari

Tengo a mente i binari. Quelli su cui attraverso le giornate calde, riposate, amanti del...